tutti i nodi fanno parte delle lezioni pratiche del corso per bagnino

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nodi d'arresto

Si eseguono all'estremità dei cavi, allo scopo d'impedire che essi si sfilino da fori o da bozzelli.  Impiegati nelle manovre correnti (scotte, drizze, ecc.) e a scopo decorativo su cime particolarmente in vista. Alcuni di essi, come il pugno di scimmia, possono essere impiegati come nodi d'appesantimento per le cime o sagole da lancio. I più importanti nodi d'arresto sono: il nodo semplice, il nodo Savoia, il nodo del cappuccino, il nodo del francescano, il pugno di scimmia.

nodi di giunzione

hanno facilità di essere sciolti dopo l'uso, e di poter unire le estremità, di due cavi senza danneggiarne la consistenza, sostituendo l'impiombatura, danno la possibilità di usare gli stessi cavi o cime più volte.
Affinché i nodi di giunzione offrano una certa sicurezza occorre che i cavi usati abbiano lo stesso diametro e le stesse proprietà fa eccezione a questa regola il nodo bandiera che, pur unendo due cavi di diverso diametro e natura, risulta altrettanto sicuro. I più importanti nodi di giunzione sono: il nodo piano, il nodo di scotta o bandiera, il nodo vaccaio, il nodo inglese, il doppio nodo inglese, le due gasse.
Per alcuni nodi di giunzione esiste la possibilità del ganciamento, il quale consiste in un doppino che forma un occhio aggiunto al nodo stesso. I nodi ganciati più importanti sono: il nodo piano ganciato, detto nodo di terzaruolo o di matafione e il nodo bandiera ganciato. Esistono altri nodi di giunzione, con caratteristiche diverse da quelli usati nell'arte marinaresca, i quali quando si stringono non possono più, sciogliere. I più noti sono il nodo del tessitore e il nodo di rete.

nodi a occhio

I nodi a occhio, o gasse, sono asole, cappi o doppini chiusi e annodati quasi generalmente, all'estremità di un cavo. A differenza dei nodi d'avvolgimento, che vengono eseguiti direttamente sull'oggetto, questi nodi vengono quasi sempre fatti in mano e poi passati attorno a una bitta, un gancio o a un palo. Inoltre i nodi a occhio non si rovesciano nè si guastano quando vengono sfilati dall'oggetto; e, dato che la loro forma non è determinata dall'oggetto attorno al quale sono avvolti, si possono usare più volte. I principali nodi a occhio sono: la gassa d'amante; la gassa d'amante doppia e tripla; la gassa d'amante con cima doppia; la gassa spagnola; la gassa d'amante ganciata; il cappio del pescatore.

nodi di accorciamento

Per nessuna ragione al mondo si deve tagliare una fune. Una fune tagliata, infatti, perde gran parte del suo valore e nessun nodo di giunzione può restituirle le primitive doti di sicurezza e utilizzabilità. Quando la lunghezza del cavo è abbondante rispetto a un particolare impiego si può, ricorrere ai nodi d'accorciamento, che, come dice il nome, servono ad accorciare i cavi senza ricorrere al loro taglio. Un particolare impiego di nodi d'accorciamento consiste nell'esclusione dall'utilizzo delle parti logore o danneggiate che il cavo dovesse presentare: quelle parti, infatti, essendo incluse nel nodo di accorciamento, rimangono inoperanti e di conseguenza escluse da ogni sforzo.

nodi di avvolgimento

I nodi d'avvolgimento, generalmente, si eseguono direttamente su di un oggetto, sia per assicurare qualcosa su di esso, sia per stringergli un cavo attorno. È buona regola mentre si eseguono le volte seguire il senso di torsione del cavo. I nodi d'avvolgimento sono divisi in due gruppi: al primo appartengono quei nodi che vengono eseguiti passando due o più volte il cavo attorno all'oggetto e inserendo corrente e dormiente sotto le volte; al secondo gruppo appartengono quei nodi che vengono eseguiti passando due o più volte attorno all'oggetto e annodando il corrente attorno al dormiente con dei mezzi colli. Fanno parte del primo gruppo: il parlato semplice, doppio e triplo (su asta o anello), il parlato ganciato, la bocca di lupo, il nodo di galloccia, il nodo di galloccia ganciato. Appartengono al secondo gruppo: i mezzi colli, il mezzo collo ganciato, il nodo di ancorotto, doppio e triplo, il nodo di bozza.