di S.D.A
Montalto di Castro - 36 salvataggi quest’anno, rispetto ai 18 del 2020.
Questo il resoconto a fine mese della situazione balneare di Montalto Marina.
Una coppia di quarantenni, usciti con il gonfiabile in mare, venivano spinti a largo dalla corrente;
una signora tedesca che si è ritrovata, sempre per la corrente, oltre 50 metri dalla riva e non
riusciva più a raggiungere la spiaggia; un altro caso ancora il salvataggio del ragazzo ventenne,
proveniente da Terni, trascinato a largo dalla corrente; la presa a fuoco dello Yatch dove la
Capitaneria di Porto di Montalto, delegazione della Guardia Costiera di Civitavecchia, è intervenuta
repentinamente, portando in salvo con la motovedetta 7 adulti italiani; l’ultimo proprio alcuni giorni fa,
dove una famiglia composta da padre, madre e bimbo hanno rischiato di annegare, provvidenziale
l’intervento del nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco e di un bagnino che li hanno tratti in salvo.
E ce ne sono stati altri e tanti altri ce ne saranno, ma il merito e la responsabilità va a quei bagnini posti
sulle coste Montaltesi, i quali svolgono un ruolo di assoluta importanza, concentrazione e dedizione:
salvare chi è in difficoltà. Sembra scontato ma non lo è, di fronte al pericolo è necessario il controllo,
una buona preparazione fisica e mentale e non sempre è innato l’istinto di gettarsi in acqua.
Problema principale della zona sarebbe una buca non segnalata, ma esistente da anni che spesso finisce
per sorprendere i turisti o i nuovi clienti dei lidi.
Una Guardia Costiera efficiente, attenta e pronta, intervenuta tempestivamente effettuando i salvataggi,
grazie ai bagnini dell’Aeronautica e del Gabbiano, i quali hanno ripristinato le situazioni.
Grazie ad un accordo con il Comune, sommozzatori, aereonautica, bagnini vigileranno sulle spiagge dei lidi,
si va al mare decisamente più sicuri.