SQUILLACE - L'estate 2018 vede già protagonista il “Lido Ulisse”, di Squillace, nel salvataggio di due minorenni, Giuseppe e Giovanni. I due ragazzi si erano tuffati per recuperare il loro pallone finito in acqua. Provvidenziale è stato l'intervento immediato del bagnino di turno che ha evitato la tragedia. Bisogna darne notizia ed esaltare ogni tanto anche le cose belle, quelle positive che fanno stare bene. «Eventi così importanti – spiega il titolare del lido, Franco Paonessa - generalmente passano inosservati. È necessario sensibilizzare i nostri figli a quelli che sono i rischi derivanti da comportamenti avventati, messi in atto a volte solo per sciocca dimostrazione di coraggio.
Qualche mese fa, a Catanzaro Lido, un comportamento analogo è finito in tragedia per due ragazzi. La loro imprudenza gli è costata la vita». Secondo Paonessa, «rispettare le regole conviene a tutti, come ad esempio, quella di lasciare almeno cinque metri liberi dalla battigia, anche sulla spiaggia libera. Ciò al fine da permettere un agevole intervento di soccorso bisognoso di tempi rapidi. Cosa questa totalmente ignorata. Anche in tal senso necessita una significativa azione preventiva e conoscitiva da parte di chi ne ha il dovere. Il lavoro svolto da un'attività balneare non è soltanto quello di far trascorrere una meritata vacanza ai propri ospiti, ma anche quello di infondere maggiore fiducia nel territorio e nei servizi offerti. La nostra regione ha bisogno di essere rilanciata, di trovare nuova linfa che la faccia risorgere da uno stallo che ormai dura da troppo tempo». Il Lido Ulisse, attraverso l'attenzione che il suo titolare ha sempre dimostrato per la sua clientela, si propone di contribuire alla realizzazione di questo cambiamento, a piccoli passi verso grandi traguardi.

Carmela Commodaro