Tirrenia - Stava affogando, giovane salvato in extremis

L’episodio venerdì al Lido del Carabiniere a Tirrenia. Protagonisti del soccorso un appuntato dell’Arma e il bagnino della struttura che si sono buttati tra le onde

TIRRENIA. Hanno rischiato la loro vita per salvare un giovane americano che rischiava di annegare dopo essersi tuffato in acqua nonostante il mare agitassimo e spirasse un fortissimo vento di libeccio. L’eroico salvataggio, alla presenza di molti testimoni, è avvenuto venerdì davanti alla spiaggia del Lido del Carabiniere a Tirrenia.

«Chi si è buttato – racconta una testimone – ha veramente rischiato di venir inghiottito dai flutti. Le onde erano altissime e il vento tagliava l’intero arenile». Una situazione di estrema difficoltà che comunque non ha fermato l’appuntato dei carabinieri, Mario Lustrissimi, e il bagnino della struttura, Dmytro Kushnirov. «Quando hanno visto il ragazzo in mare che non riusciva a rientrare – racconta sempre la testimone – l’appuntato ha fischiato un paio di volte, poi resosi conto che la situazione sarebbe precipitata si è gettato in mare insieme al bagnino. Riuscendo comunque non senza difficoltà a raggiungere il giovane che nel frattempo era stato colto da malore e a trascinarlo a riva. Per fortuna non è stato necessario l’intervento di un’ambulanza, ma il ragazzo era veramente provato, come i due soccorritori. Sono stati attimi veramente terribili, vissuti anche da noi sulla spiaggia con il cuore in gola. Per fortuna tutto si è risolto nel migliore dei modi. Ma quando il mare è mosso, come venerdì, è bene tenere i piedi sulla sabbia e non avventurarsi in acqua nonostante l’ebbrezza dei cavalloni».

Ma evidentemente il forte vento di libeccio e le onde non devono aver spaventato il 25enne americano arrivato al Lido del Carabinieri in compagnia di una decina di amici suoi connazionali. Secondo sempre alcuni testimoni la comitiva dopo aver affittato alcuni ombrelloni si sarebbe spinta in acqua nonostante la bandiera rossa issata sul pennone dello stabilimento balneare e le raccomandazioni degli addetti alla sicurezza. Tutti sono quindi riusciti a recuperare la riva, tranne il venticinquenne.

«Lo abbiamo visto che veniva spinto sempre più al largo – conclude la testimone – nonostante gli amici cercassero di prestare soccorso. Ma c’era veramente bisogno di personale competente, come per fortuna è accaduto. Tra gli applausi generali».
 
di Roberta Galli