Entrambe sono caratterizzati dall’ esposizione eccessiva al sole con un tasso di umidità molto alto (80%). Il colpo di calore in realtà non è causato da una esposizione diretta, ma dalla permanenza in un luogo caldo caldo e umido. La sudorazione, che è l’unica maniera con cui il corpo riesce efficacemente ad abbassare la propria temperatura fallisce il suo scopo e di conseguenza la stessa tende ad aumentare. Il colpo di sole è conseguente ad una eccessiva esposizione solare (i “turisti della domenica”). Caratterizzato da una vasodilatazione periferica e quindi stato di shock. La temperatura corporea in entrambe i casi è elevata: sopra i 40°, c’è arrossamento diffuso, sudorazione insufficiente, frequenza cardiaca e respiratoria elevata, sete, stato di nausea. In casi puù gravi, delirio o lamenti. Cosa fare? Come in tutte le patologie che hanno una chiara causa legata all’influenza ambientale è meglio agire subito su questa, prima di intraprendere ulteriori azioni. Portare quindi la persona in un luogo fresco e ventilato. Se del caso allertare il servizio di emergenza 1 1 2. Procedere con impacchi freschi distribuiti su tutto il corpo. Un’accortezza: prevedere di usare borse di ghiaccio sulla frotne ed al lato del collo per cercare di abbassare la temperatura a livello cervicale, visto che l’encefalo mal tollera periodi troppo lunghi ad altre temperature. Non abusare di ghiaccio a livello del tronco in quanto abbassamenti troppo repentini della temperatura sono comunque dannosi. Se possibile (senza forzare) somministrare piccoli bicchierini di acqua. Non somministrare alcolici o altre bevande COLPI DI CALORE NEI BAMBIINI - 10 CONSIGLI PER EVITARLI
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