c.d. "errori del principiante"
 

 Anche un bagnino alle prime armi li deve evitare di:

 

•intervenire senza attrezzature (a mani vuote);

•intervenire da solo;

•non avvisare i propri compagni, o qualcuno che possa aiutarlo,  prima di intervenire;

•non tenersi pronto a intervenire, anche se non si partecipa direttamente al salvataggio;

•immergere la testa avvicinandosi o tuffandosi e perdere così di vista il pericolante;

•esaurire le proprie forze nell’avvicinamento;

•farsi afferrare da una vittima;

•non controllare il viso del pericolante e lasciarlo inondare o sommergere dall’acqua durante il traino;

•farsi sfuggire una vittima sommersa al primo contatto

 

Cosa fare per evitare "gli errori del principiante"

cosa NON fare cosa FARE
intervenire senza attrezzature (a mani vuote); utilizzare sempre un attrezzo di salvataggio per un intervento e tenere un attrezzo a portata di mano sempre
intervenire da solo; richiamare sempre l'attenzione di un collega che possa supportare l'azione e intervenire insieme
non avvisare i propri compagni, o qualcuno che possa aiutarlo,  prima di intervenire; richiamare sempre l'attenzione di un collega che possa supportare l'azione o richiedere l'intervento dei soccorsi avanzati
non tenersi pronto a intervenire, anche se non si partecipa direttamente al salvataggio; il collega che sta intervenendo potrebbe avere bisogno di aiuto anche solo nella fase terminale del soccorso o durante ogni fase dell'azione
immergere la testa avvicinandosi o tuffandosi e perdere così di vista il pericolante; "imperizia" se non si sa dove è il pericolante l'intervento sarà davvero complicato

esaurire le proprie forze nell’avvicinamento;

"imperizia" il bagnino deve dosare le forze durante l'avvicinamento perchè l'importante .. è tornare
farsi afferrare da una vittima; se la vittima è in panico, porgere l'attrezzo per farlo afferrare oppure un braccio in modo che sia quello l'obiettivo del naufrago, tentare comunque di parlare alla vittima per rassicurarla.
non controllare il viso del pericolante e lasciarlo inondare o sommergere dall’acqua durante il traino; effettuare il trasporto tenendo la vittima il più vicino possibile al soccorritore anche per avere maggiore forza di traino e stancarsi meno
farsi sfuggire una vittima sommersa al primo contatto la presa deve essere salda e la gambata di risalit aenergica per evitare che la mancanza di forze non consenta di terminare l'operazione di risalita