E' fondamentale in tutte le pianificazioni e nella gestione dei gruppi che si parta da un linguaggio condiviso

Questo breve glossario aiuta chi non è "addetto ai lavori" a conoscere un po' più da vicino il gergo tecnico che si utilizza in protezione civile

 

Il sistema di protezione civile ha, nel corso degli anni, subito profonde modificazioni, acquisendo competenze sempre diverse ed andandosi ad allineare alle nuove esigenze di tutela dei beni e della vita. Questo ha comportato da una parte l'esigenza  di una specializzazione ancora più qualificata degli operatori e dall’altra la necessità di implementare e diffondere una matrice comune (o family feeling) tra tutti i soggetti attivi, pur conservando ognuno le proprie peculiarità.
Il ruolo del Dipartimento della Protezione Civile, in virtù delle proprie attribuzioni, non ha precisamente la finalità di creare professionalità (cosa questa delegata alle competenze degli enti regionali e territoriali), ha l’obiettivo di promuovere la migliore integrazione tra tutti i soggetti che concorrono, attraverso l’implementazione di conoscenze e comportamenti.
Data la natura complessa del territorio italiano e l’indirizzo di una cooperazione sempre più “transfrontaliera” appare evidente come l’obiettivo di promuovere e condividere un unico linguaggio di protezione civile sia una priorità fondamentale per un coerente svolgimento della funzione di protezione civile.

Seguire delle semplici regole di comportamento nel caso ci si trovi cominvolti in una emergemza o meglio ancora attivare dei semplici meccanismi di prevenzione qualora ci sia la possibilità che qualcosa accada, può essere determinante nella salvaguardia della vita umana e soprattutto può sconguirare avvenimenti dannosi a carico della popolazione o dei singoli.

Fondamentali inoltre sono l'uniformità di linguaggio e la condivisuone di informazioni,  come sostenuto dallo stesso dipartimento di protezione civile  sostiene nell'articolo  sopra riportato.