brouchure del progetto - foto-
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Soggetto proponente
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SOCIETA' NAZIONALE DI SALVAMENTO - ONLUS Sede Nazionale in Genova - via Luccoli 24-4 Fondata nel 1871 - Eretta in Ente Morale nel 1876 |
Scopo istituzionale del soggetto proponente
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Preparare e certificare (da più di 145 anni) i bagnini di salvataggio abilitati ad operare sulle spiagge, sui laghi, lungo le rive dei fiumi, nelle piscine pubbliche e private dell'Italia e della intera Unione Europea, con riconoscimento ufficiale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Collaborare con le istituzioni per la prevenzione e il soccorso della vita umana in mare, nonché nell'attività di volontariato di protezione civile. |
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Descrizione del progetto |
Contesto nel quale il progetto si inserisce e il problema/esigenza che si intende affrontare:
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Le spiagge ricadenti nel territorio dei Comuni costieri rappresentano ormai per le stesse amministrazioni una potenziale riserva di crescita economica e culturale. Tali risorse ambientali rappresentano una ricchezza immensa, la cui fruizione soprattutto nei mesi estivi, se soggetta ad interventi mirati ad assicurare un servizio pubblico per l'incolumità delle persone a mare, la tutela, la salvaguardia ed il monitoraggio dell'ambiente, rappresenterebbe non solo uno strumento primario per la protezione dei cittadini e la valorizzazione dell'ambiente marino, ma anche lo strumento per l'immagine del territorio ed il suo sviluppo turistico, con positive ricadute sugli investimenti e sull'incremento dei posti di lavoro soprattutto nel terziario e terziario avanzato. Il Progetto in esame rappresenta lo strumento ottimale (le esperienze acquisite anche da altri Paesi fortemente interessati al fenomeno della balneazione estiva, quale gli U.S.A. lo attestano) per attuare l'organizzazione di servizio pubblico di vigilanza e di salvataggio, attraverso un Sistema Integrato di Soccorso Balneare, con particolare riguardo alle spiagge libere e le acque prospicienti, idoneo per coprire tratti estesi del litorale, per garantire:
Il Servizio ha lo scopo di dare la possibilità ai cittadini europei di dedicare il proprio tempo libero in continua espansione al mare per vivere il mare nel periodo estivo, con accresciuta serenità e riposo, nelle numerose e variegate attività che vi si possono svolgere. Andare al mare è azione sociale dove il poter stare con la famiglia, gli amici, la collettività o semplicemente soli diventa il requisito fondamentale, mentre il saper nuotare è fattore subordinato e non principale. Dall'indagine svolta dalla Confcommercio, in collaborazione con oltre 20.000 aziende operanti nel settore della balneazione, emerge che nei soli mesi di luglio/agosto 1999 sono state registrate negli stabilimenti balneari circa 400 milioni di presenze. Cifra che ragionevolmente è possibile quintuplicare, tenendo conto anche delle presenze relative ai mesi di giugno e settembre, nonché quelle da riferirsi ad altre aziende non facenti capo alla Confcommercio e a quelle inerenti alle frequentatissime spiagge libere. Dai dati forniti dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto/Guardia Costiera, ammontano a circa 5.400 chilometri la lunghezza del litorale in cui si riversano, ogni estate, italiani e stranieri. Mediamente, tra giugno e settembre, si riversano oltre 350.000 cittadini per ogni chilometro di litorale balneabile, vale a dire circa 2.900 persone al giorno su un chilometro. Dato che è previsto in aumento dopo l'11 settembre 2001 e in considerazione della tendenza all'allungamento della stagione balneare in conseguenza anche all'incremento medio della temperatura. In questa situazione ambientale si innestano, poi, le politiche socio - economiche regionali emergenti, orientate per far vivere il mare tutto l'anno ai cittadini, sia lungo le spiagge sia favorendo l'incremento della nautica da diporto minore. E' prevedibile, nonostante il già efficiente sistema di soccorso nazionale, che la media di circa 150 annegati l'anno, cioè due persone al giorno di media secondo i dati elaborati dalle Capitanerie di Porto, è destinata inevitabilmente ad aumentare, soprattutto tra i frequentatori delle spiagge libere, sulle quali non vi è l'obbligo, ad eccezione della regione Sicilia, della presenza di postazioni di salvataggio gestite dai bagnini di salvataggio e dotate delle attrezzature idonee, come sulle spiagge in concessione agli stabilimenti balneari. |
Obiettivi generali del Progetto
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Il Sistema Integrato di Soccorso Balneare - S.I.S.B. è Progetto indirizzato ai Comuni costieri per l'attuazione di un Servizio pubblico comunale di vigilanza e salvataggio di efficienza, funzionalità, aspettative di risultati certi e cioè in grado di adempiere, soprattutto sulle spiagge libere e le acque prospicienti, compiti di puntuale tutela dei cittadini frequentatori, assicurando loro la massima copertura di sicurezza e la massima rapidità di intervento, eliminando di fatto la discriminazione tra cittadino frequentatore di stabilimento balneare e cittadino frequentatore della spiaggia libera. Sarà compatibile alle esigenze di bilancio delle amministrazioni pubbliche che intendano attuare tale Servizio pubblico, sia esso in gestione diretta o mediante affidamento, in quanto, a parità di efficienza, abbassa notevolmente gli attuali parametri di presenza di bagnini di salvataggio (uno ogni 80 metri di arenile). |
Carattere innovativo del Progetto
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Il Sistema Integrato di Soccorso Balneare - S.I.S.B. è uno strumento pubblico innovativo al servizio delle pubbliche amministrazioni, specializzato nella protezione del cittadino e la salvaguardia della sua vita: in prevenzione, con compiti di segnalazione di situazioni di pericolo; in corso di emergenze, a mezzo di affidabili capacità tecniche, già in possesso dei bagnini di salvataggio, abbinate con l'impiego di beni strumentali specifici. Il S.I.S.B. è in grado di rispondere alle esigenze del pubblico che fruisce della balneazione nelle acque marine, integrandosi e supportando le azioni delle pubbliche istituzioni, con interventi diretti, efficaci ed immediati, andando a rispondere in modo mirato alle esigenze di sicurezza balneare delle spiagge durante tutto il periodo estivo, con particolare riferimento alle spiagge libere, ambito in cui è da ricercare il particolare carattere innovativo del Progetto. |
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Metodologia d'intervento |
Connotazione del Servizio:
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Il S.I.S.B. è connotato dall'alta professionalità dei bagnini di salvataggio preparati e certificati, dotati di beni strumentali compatibili alle modalità operative necessarie per gli interventi di salvataggio e di prevenzione, efficaci e sicuri nell'impiego. |
Beni strumentali di base
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Campagna di informazione
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Il S.I.S.B. offre anche risvolti di tipo culturale ed educativo per i frequentatori delle spiagge. Come ormai nessuno aziona sul treno la maniglia dell'arresto di emergenza, né si infrangono senza motivo i vetri degli impianti antincendio, così anche i bagnanti potranno sentirsi responsabilizzati non abusando delle colonnine d'allarme per scherzi inopportuni. Anzi, si imparerà ad apprezzare il Sistema e proteggerlo da atti di vandalismo, a segnalarne gli eventuali danni, ecc. |
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Finanziabilità, azioni di supporto, consulenza |
Iniziative
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La Società Nazionale di Salvamento, proponente, nell'ambito delle azioni di sostegno del Progetto e del suo inserimento, persegue la logica dell' intervento Comunitario per l'erogazione di risorse alle Regioni da destinare ai Comuni costieri per l'adozione del S.I.S.B. |
Soggetti attuatori
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Le amministrazioni comunali presenteranno il proprio Progetto, rispondente all'obiettivo stabilito per il finanziamento, alla Regione di competenza. |
Interventi formativi e di consulenza
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La Società Nazionale di Salvamento, con la sua esperienza ultracentenaria (opera da oltre 140 anni nel settore), nella sua qualità di associazione ONLUS, si rende disponibile, a titolo gratuito, salvo i rimborsi delle spese vive e necessarie:
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