Vi siete mai chiesti se è possibile, per un bagnino di salvataggio, farsi un breve bagno a mare,

nell'orario di lavoro, per il caldo insistente? E, se può farlo, quanto può durare?

Se non può farlo, invece, come può rimediare alla necessità di rinfrescarsi?

Vediamo come questi casi sono disciplinati dalla normativa.

La stagione estiva è arrivata, ormai, da quasi venti giorni.

Dopo un mese di giugno in cui, per gran parte delle città italiane,

il maltempo e le temperature più basse del normale hanno ritardato l'ondata di caldo, con l'inizio del 

mese di luglio la situazione è decisamente cambiata.

si prevede che le temperature resteranno stabili e 'stabilmente' alte almeno fino alla seconda metà di questo mese.

Per questo motivo, chiaramente, le spiagge italiane accoglieranno un numero sempre maggiore di bagnanti,

che cercheranno di rimediare al caldo con un tuffo a mare.

Una delle figure 'emblematiche' della stagione balneare è quella del bagnino.

Secondo l'ordinanza di sicurezza balneare della Guardia Costiera, e precisamente l'ordinanza n°10 del 2019,

ci deve essere almeno un bagnino di salvataggio o assistente ai bagnanti ogni 80 metri di costa.

Per quanto riguarda i lidi o stabilimenti balneari, inoltre, la Circolare n° 10.1566/12010 Roma del 2 settembre 1959

del Ministero dell'Interno prevede che ogni stabilimento abbia un numero congruo di bagnini.

La figura dell'assistente ai bagnanti è fondamentale, in quanto, in spiaggia, e anche in piscina, possono sempre

verificarsi degli incidenti sgraditi. Pertanto, è necessario che un bagnino sia sempre presente per garantire la sicurezza dei bagnanti.

Oltre alla normativa nazionale, ci sono normative regionali che disciplinano la balneabilità, gli stabilimenti balneari, il comportamento

in spiaggia e anche la figura dei bagnini. Una domanda che alcuni potrebbero porsi, in merito al ruolo degli assistenti ai bagnanti,

è la seguente: è possibile concedersi un breve tuffo a mare, della durata di pochi secondi, durante il turno di lavoro,

per combattere il caldo insistente?

corte di cassazione bagnino

Con la sentenza del 12 giugno 2006, n°13589, la Corte di Cassazione ha multato con una sanzione di 2.000 euro

un bagnino che si era allontanato dalla postazione, "pur essendovi in mare bagnanti e surfisti".

Questa sentenza ci fa capire, pertanto, che l'assistente ai bagnanti ha l'obbligo di restare nella postazione di vedetta

durante il turno di lavoro, eccetto, naturalmente, quando deve tuffarsi a mare o in piscina per assistere un bagnante

in pericolo. Pertanto, dunque, la risposta alla domanda posta precedentemente è no: non è possibile allontanarsi

dalla propria postazione durante l'orario di lavoro, se ci sono bagnanti e/o surfisti in acqua, nemmeno per pochi secondi. I

bagnini potranno, però, rinfrescarsi sul posto, bevendo ad esempio molta acqua, o comunque con altri metodi che

non pregiudichino l'attenzione del lavoratore.