>descrizione del salvagente>>

Il metodo più conosciuto  per l'utilizzo di un salvagente anulare nel caso di salvataggio è il c.d. "lancio". E' una tecnica opportuna solo su brevi distanze con un malcapitato cosciente e non in preda al panico.

 Altamente sconsigliata in presenza di mare formato o frangenti.

        

 

 

Un'altra tecnica è quella dell'offerta al pericolante  senza lancio e può essere effettuata  su un intervento a nuoto, ovviamente se il bagnino si è tuffato portandosi dietro un salvagente ovvero se a seguito del lancio, il pericolante non è riuscito a venirne in contatto..

Se la distanza lo consente, l'offerta può essere compiuta addirittura da riva in mare o in piscina  senza entrare in acqua anche mediante un lancio di moderata distanza.

- Tecnica di nuoto

La tecnica di nuoto per il trasporto del salvagente in caso di intervento è quella sul fianco (sidestroke): un braccio nuota e l'altro trasporta il salvagente.  Se i tempi lo consentono, data la lentezzza del nuoto, il bagnino potrà proseguire con l'attrezzo, altrimenti  potrà essere costrettto a liberarsene e proseguire il salvataggio senza. (salvo poi se possibile recuperarlo al ritorno) o meglio legare la cima a sè e nuotare normalmente, trainandolo a distanza e recuperarlo in prossimità del naufrago, tirando la cima. 

Il tempo perso all'andata sarà recuperato al ritorno, ove il bagnino non dovrà preoccuparsi in modo particolare del sostentamento del malcapitato e quindi operare in sicurezza  nel rientro.

-  Dal pattio di salvataggio

Dal pattino di salvataggio è lo strumento ideale per essere lanciato al pericolante. Nasce, infatti, dall'esperienza navale ove, nel caso di caduta da una imbarcazione  nell'attesa che la stessa possa manovrare per il recupero del malcapitato viene lanciato un salvagente per consentire il sostentamento per il tempo necessario a compiere la manovra . 

Comunque sia, ancora adesso, quando qualcuno è in difficoltà in acqua, nell'immaginario collettivo, il primo attrezzo che viene in mente per aiutarlo è proprio il salvagente da lanciare.

 

- Salvagente a ferro di cavallo

Il Salvagente a ferro di cavallo ha una maniglia per il trasporto, è aperto dietro, consente un migliore inserimento della vittima od un suo appoggio.

La modalità natatoria dell'intervento è identica a quella utilizzata per il salvagente anulare (sidestroke)

 

>descrizione del salvagente >>