Tirrenia, bagnino salva quattro ragazzi: «Non riuscivano a rientrare»

Roman Cecchi li ha raggiunti con la tavola riportandoli a riva

 

	Roman Cecchi

TIRRENIA. Quattro ragazzi senegalesi al Bagno degli Americani ieri pomeriggio sono stati salvati dal bagnino 

Roman Cecchi dopo essere stati sorpresi da una delle tante buche profonde che si trovano sott’acqua in

quella parte del litorale pisano. I giovani sono arrivati in spiaggia dopo l’ora di pranzo e in poco tempo si

sono preparati a fare il bagno. «Per un po’ si sono divertiti nella secca - racconta il bagnino di 30 anni

che abita nel quartiere di Porta a Lucca a Pisa ma che è di origine ucraina - poi, però, si sono ritrovati

in una buca e, non sapendo nuotare, sono andati in grossa difficoltà».

Cecchi racconta che i quattro si trovavano a oltre trenta metri dalla riva: «Li tenevo d’occhio e quando

mi sono accorto che non riuscivano a rientrare sono partito con la tavola. Una volta raggiunti, li ho

fatti aggrappare e siamo tornati sulla sabbia. Sono intervenuti anche i bagnini del Bagno degli

Americani e non c’è stato bisogno dell’intervento del 118 perché, poco dopo, i

quattro ragazzi si sono ripresi».

Roman Cecchi è in Italia da 2000 e lavora come bagnino d’estate da tante stagioni.

Quella scorsa era al Bagno degli Americani ma in qualità di collaboratore.

Quest’anno, invece, è stato messo sotto contratto.

«Credo che se la siano vista davvero brutta - prosegue riferendosi ai ragazzi salvati -.

Hanno ingerito un bel po’ d’acqua e, come sempre succede in situazioni del genere, si sono

fatti prendere dal panico. Anche perché è difficile, se non impossibile, tirarsi fuori da

problemi come quello se non si sa nuotare o se non si hanno i riflessi per evitare

d’infilarsi nelle buche di fronte a Tirrenia, molte di queste assai profonde».