> descrizione del rullo di salvataggio <

 

 

L'attrezzo aumenta in maniera considerevole la sicurezza del bagnino e del pericolante  in quanto il primo è assicurato tramite la cima direttamente a terra e può essere recuperato con relativa facilità.

Non è facilmente manovrabile. Il suo utilizzo richiede molta praticità soprattutto nel nuoto an

che in considerazione del fatto che viene utilizzato praticamente solo a mare mosso.

Occorre innanzitutto essere abili nel calcolare la distanza tra la posizione del rullo e quella dell'infortunato da soccorrere, prevedendo anche una certa percentuale di scarto, in difetto, dovuta al naturale trascinamento della sagola per effetto delle onde (bando).  Questo per evitare che la cima a cui il bagnino si legherà non rappresenti un ostacolo al salvataggio anzichè un ausilio. Si pensi alla paradossale situazione in cui il bagnino non riesce a raggiungere la vittima perchè trattenuto dalla cima.

La sagola per effetto del bando frena un poco il nuotatore nell'avvicinamento al pericolante.

 Si può scomporre la manovra in tre parti    di entrata in acqua (A) - avvicinamento alla vittima (B)  - recupero da terra della sagola con bagnino e vittima (C)

     

 

utilizzo del rullo volante (portatile)

Un bay watch  (con bretella) è assicurato direttamente a terra tramite una sagola galleggiante. Permette di coprire vaste zone di fronte a mare lungo la battigia

La modalità di utilizzo  prevede che almeno due debbano costituire il team di intervento:

- due bagnini di posizionano perpendicolarmente rispetto al pericolante uno dei due ha in mano il rullo volante e l'altro parte con il bay watch in mano o imbragato.

-  il bagnino che rimane a terra ha la possibilità di seguire il compagno entrando in acqua fino a dove è sicuro e possibile  per lui avere una buona e sicura  presa  con le gambe per sostenere  e tirare indietro la sagola.

- una volta preso contatto con il pericolante il bagnino si fa trainare a terra  

 

> descrizione del rullo di salvataggio <