Libeccio
Descrizione
Il libeccio è un vento che proviene da Sud-Ovest, umido, violento, infatti , genera forti mareggiate, condizioni di burrasca e piogge molto intense ed è molto insidioso per la navigazione Proviene dal continente africano, apportando polveri del Sahara ad alta quota. In questi casi il cielo si presenta di un colore uniforme bianco-giallastro. Può soffiare anche per più giorni di seguito, specialmente quando si genera una sacca di bassa pressione in Valpadana che stenta a colmarsi, debilita l’organismo nei soggetti meteorolabili che soffrono di forme ansioso-depressive.
Provocato, dall'entrata di una perturbazione atlantica nel bacino Mediterraneo, può soffiare durante tutto il corso dell'anno, anche se statisticamente è più frequente in autunno ed inverno. Sul Tirreno Settentrionale e sul Mar Ligure, il Libeccio è quasi sempre preceduto da venti di scirocco, con il crollo del valore della pressione e il conseguente peggioramento del tempo. Con il Libeccio le piogge si attenuano, infatti per le caratteristiche particolari: generalmente nasce molto velocemente, sviluppandosi fino a raggiungere una potenza eccezionale, per poi calmarsi con la stessa rapidità con cui è nato. E' il vento che segue le perturbazioni per cui cessato il suo effetto, di solito si ha un innalzamento della pressione con conseguente arrivo di tempo buono e cielo sereno.
Cosa deve fare il bagnino:
con il vento di libeccio il mare è pericoloso per la balneazione. Il tempo è brutto, piove e le onde del mare sono molto alte.
Si deve issare il segnale di mare pericoloso - bandiera rossa - e vigilare che nessuna persona "sfidi" le onde, soprattutto se nelle vicinanze sono prensenti moli, scogliere o ostacoli.
Inoltre, come negli altri casi di vento forte:
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chiudere e tenere chiusi gli ombrelloni, che potrebbero essere sdradicati dal vento e ferire o colpire accidentalemente i bagnanti
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far rientrare tempestivamente le imbarcazioni noleggiate (se il vento si è levato nel frattempo) in quanto il mare si ingrossa rapidamente, e, se del caso, allertare il soccorso SAR della Capitaneria di Porto al n. 1530
- in caso di salvataggio:
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per soccorrere un bagnante che non riesce a rientrare è necessario utilizzare il pattino ove sia possibile l'entrata in acqua.
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utilizzare ove sia possibile ogni presidio di soccorso a disposizione, cintura di salvataggio agganciata al rullo,, bay-watch, salvagente anulare,
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allertare i soccorsi - 1530 della guardia costiera - se si individuano imbarcazioni in difficoltà o bagnanti per i quali l'intervento sia proibitivo