Nuotare sempre in coppia, mantenendosi all'interno della zona riservata alla balneazione (zona di sicurezza), sono le due regole più importanti perché consentono di prevenire gli incidenti in acqua

-Nuota sempre in coppia. L'importanza del compagno d'acqua non è da sottovalutare. In caso di difficoltà di qualsiasi tipo, fino anche al malore in acqua, il compagno rappresenta il primo anello dei soccorsi: grazie alla sua vicinanza potrai contare sia su un suo immediato intervento di sostegno o recupero, sia in una sua tempestiva ed efficace attivazione dei soccorsi. Ricordati che anche tu puoi essere un compagno d’acqua di qualcuno e puoi renderti utile in molte occasioni: evitare al tuo compagno uno scontro con un altro bagnante o con un natante che sopraggiunge lungo la vostra stessa traiettoria, controllare che non vi stiate allontanando dalla riva, segnalargli la presenza di meduse o di altri pericoli. La presenza di un compagno d’acqua è sempre fondamentale: dai semplici giochi d’acqua, alla pratica dell’apnea e della subacquea.

-Nuota sempre all’interno della zona riservata alla balneazione. E’ una zona d’acqua riservata alla balneazione: generalmente comprende fino a 200 metri di distanza dalla spiaggia e 100 metri dalle scogliere, nello specchio d’acqua antistante spiagge in concessione demaniale (stabilimenti balneari, spiagge libere attrezzate)

E' segnalata  da una boa di colore rosso o arancione. In questa zona è vietata la navigazione, ma occorre prestare ugualmente attenzione, perché potresti essere investito da piccole barche a remi o a pedali. Superare la zona riservata alla balneazione in direzione del mare aperto, è molto pericoloso, sia per la presenza di imbarcazioni a motore che non ti potrebbero vedere, sia per la distanza dalla riva che può mettere in difficoltà anche un abile nuotatore.

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