Evita di tuffarti quando non conosci il fondale. Il fondale può rivelarsi molto pericoloso, non tuffarti di testa se non lo conosci! Se sei un buon nuotatore e il mare è calmo, puoi tuffarti in uno specchio d’acqua che abbia un fondale almeno 2 volte superiore all’altezza da dove ti tuffi.

I tuffi sono responsabili di moltissimi traumi: sono spesso coinvolte le braccia, le gambe e le coste. I traumi da tuffo di testa possono comportare gravissime lesioni a carico della colonna vertebrale, soprattutto dei segmenti del tratto cervicale. Le lesioni si possono manifestare con molti sintomi che vanno dalla paresi momentanea alla paralisi permanente! ("lesioni di un attimo, che durano una vita!")

Esplora il fondale: una preliminare esplorazione del fondale (profondità, conformazione), entrando in acqua con gradualità, è fondamentale. Valuta la presenza di scogli affioranti, secche e massi sparsi sui fondali. Se l’acqua è torbida, rimanda l’esplorazione del fondale.

Assicurati sempre che non vi siano bagnanti: prima di tuffarti controlla attentamente che nessun bagnante si trovi nello spazio di azione (sia in superficie, sia sott'acqua) del tuo prossimo tuffo, potresti scontrarti provocando lesioni ad entrambi.

Non tuffarti se il mare è mosso: il riflusso dell’onda determina una significativa diminuzione della profondità del fondale favorendo il tuo impatto col il fondo. Inoltre le onde possono provocarti traumi facendoti urtare contro vicine scogliere.

Ricordati di maree e mareggiate: il livello del mare, anche se calmo, oscilla di vari centimetri e le mareggiate possono variare le posizioni delle secche: il mare non è mai familiare!

Evita di tuffarti quando non conosci il fondale. Il fondale può rivelarsi molto pericoloso, non tuffarti di testa se non lo conosci! Se sei un buon nuotatore e il mare è calmo, puoi tuffarti in uno specchio d’acqua che abbia un fondale almeno 2 volte superiore all’altezza da dove ti tuffi.

I tuffi sono responsabili di moltissimi traumi: sono spesso coinvolte le braccia, le gambe e le coste. I traumi da tuffo di testa possono comportare gravissime lesioni a carico della colonna vertebrale, soprattutto dei segmenti del tratto cervicale. Le lesioni si possono manifestare con molti sintomi che vanno dalla paresi momentanea alla paralisi permanente! ("lesioni di un attimo, che durano una vita!")

Esplora il fondale: una preliminare esplorazione del fondale (profondità, conformazione), entrando in acqua con gradualità, è fondamentale. Valuta la presenza di scogli affioranti, secche e massi sparsi sui fondali. Se l’acqua è torbida, rimanda l’esplorazione del fondale.

Assicurati sempre che non vi siano bagnanti: prima di tuffarti controlla attentamente che nessun bagnante si trovi nello spazio di azione (sia in superficie, sia sott'acqua) del tuo prossimo tuffo, potresti scontrarti provocando lesioni ad entrambi.

Non tuffarti se il mare è mosso: il riflusso dell’onda determina una significativa diminuzione della profondità del fondale favorendo il tuo impatto col il fondo. Inoltre le onde possono provocarti traumi facendoti urtare contro vicine scogliere.

Ricordati di maree e mareggiate: il livello del mare, anche se calmo, oscilla di vari centimetri e le mareggiate possono variare le posizioni delle secche: il mare non è mai familiare!

 

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